Da dove vengono i nostri Tatami Arti Marziali Judo, Karate, Ju Jitsu, Bjj, Mma, Kick Boxing?

Come utilizzare al meglio i nostri tappeti tatami e come avere cura dei materassini a incastro per preservarli al meglio

Giuda storica e tecnica sul tappeto anti-trauma più antico del mondo

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Cosa sono i Tatami?

Il Tatami è un  tappeto di forma rettangolare oppure quadrato anticamente formato da  paglia di riso intrecciata e pressata. Il Tatami è il tradizionale pavimento giapponese composto da più stuoie accostate l’una con l'altra. Con il passare del tempo queste stuoie sono state sempre più ricercate soprattutto nel mondo occidentale per creare un ambiente eco-friendly privo di sostanze nocive in quanto costituito solo da elementi prettamente naturali.

Oggi, grazie all’evoluzione tecnologica i tatami hanno sono realizzati in materiali polimerici che offrono prestazioni maggiori rispetto ai vecchi tatami tradizionali in paglia. I tatami E.V.A. , per esempio, sono antibatterici, antimuffa, isolanti termici. Grazie agli incastri i tappeti tatami componibili sono facilmente montabili, smontabili e impilabili.

Le bordature dei Tatami vengono rifilate con particolare precisione in modo da impedire la creazione di buchi e dislivelli nei rivestimenti murali e a pavimento.  L’evoluzione tecnica dei materiali ha permesso l’introduzione degli incastri a cosa di rondine nei materassini tatami rendendo possibile incastrarli alla perfezione, senza utilizzare colle per fissarli al pavimento o ai muri.

I tatami tradizionali giapponesi percorrono una lunga strada artigianale prima di arrivare in commercio: nella parte superiore, sono rivestiti da un doppio strato di tessuto tipico giapponese (chiamato “igusa”) molto simile all’erba del prato. La paglia di riempimento, derivante dal riso, viene essiccata con processo naturale per un anno e cotta a temperature elevate per rimuovere i parassiti e gli acari, praticamente sterilizzandolo totalmente. Ogni tappeto tatami è cucito insieme con un bordo di tessuto di cotone bianco ed ancorato con spago di natura organica. I tatami sono di colore verde, poi man mano che si asciugano, assumono una colorazione marrone.

Storia ed evoluzione dei Tatami

La parola tatami significa “piegato e accatastato”.

Durante il periodo Heian (794-1185)  i tappeti tatami non erano ancora utilizzati come pavimentazione come accade oggi nelle case tradizionali del Giappone, si trattava piuttosto di un lusso per gli aristocratici che li utilizzavano per sedersi o come letti.

Successivamente i tatami si diffusero anche nelle case dei sacerdoti e samurai, che avevano conquistato potere all’interno della società giapponese.  Col passare del tempo i tatami iniziarono a essere utilizzati come rivestimento delle stanza a partire da quelle più piccole. In origine i poveri avevano pavimenti di terra coperti di stuoie, ma a ridosso del diciassettesimo  secolo l’utilizzo del tatami si  estese in tutte le classi sociali.
Per tradizione sui tatami si cammina soltanto a piedi nudi o con calze.

L’immagine del materassino Tatami si lega anche alla cerimonia del tè, che si svolge con un braciere appoggiato o con la modifica di una buca quadrata detta  “ro” apportata a uno dei tatami, circondata da una cornice laccata, detta “robuchi”.

Il ruolo del Tatami nelle Arti Marziali

La tradizione riporta che i tatami, arrotolati e imbevuti acqua per diversi giorni, venivano usati dai maestri di spada per provare la loro bravura  o il filo della lama.

Oggi, nelle arti marziali come il Judo, il tappeto tatami è usato come materasso su cui cadere senza riportare traumi, mentre i percorsi designati dai colori verdi e rossi indicano le superfici di gara su cui si andrà a svolgere l’allenamento o la competizione.

Con il termine tatami arti marziali si indicano i materassini su cui si svolgono le attività.  I tatami tradizionali hanno caratteristiche anti-shock, ragione per cui sono indispensabili per la pratica delle arti marziali.

 

Modelli e Formati

Il tatami è un tradizionale pavimento di origine giapponese formato da moduli rettangolari affiancati realizzati in paglia di riso intrecciata e pressata. Gli spessori del tappeto tatami variano tra 1 cm, 2 cm, 3 cm, 4 cm e raggiungono i 6 cm. Solitamente il tatami è lo spazio occupato da una persona sdraiata. Le misure più Comuni sono 90  × 180 cm e 85 cm × 180 cm. Con l’evoluzione tecnologica si è passati a dimensioni standard di Tatami 100x100 cm a incastro, consentendo questo formato un utilizzo più semplice e immediato dei tatami per arti marziali.

Con l'evoluzione tecnologica nei materiali si sono sviluppate diverse finiture per i materassini a incastro. La scelta della trama non è una scelta di qualità ma è specifica in base alla disciplina da svolgere sul tappeto.

Le più comuni sono:

Tatami con finitura Texture: Questa trama impedisce lo scivolamento accidentale anche in presenza di condensa o sudore. Per le sue caratteristiche la trama texture è multidisciplinare e si presta a numerosi utilizzi

Tatami con finitura Cross Lines: particolarmente adatta come tatami karate e tatami kickboxing

Tatami con finitura in paglia di riso: questa finitura è quella più apprezzata per la somiglianza con i tatami tradizionali giapponesi. La trama paglia di riso è perfetta come tappeto per il judo, ma anche come tatami mma, ju jitsu, e molto altro

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Cura dei Tatami

I materassini Tatami, specialmente quelli realizzati in E.V.A, sono molto resistenti e durevoli. Per la pulizia dei Tatami si consiglia l’impiego di un aspirapolvere e, solo successivamente, di sanificare la superficie con detergente a base di formio.

Se ci si trova di fronte a tatami tradizionali in paglia di riso è opportuno evitare di bagnarli. In questo caso risulterà particolarmente efficace la pulizia a base di vapore e detergente disinfettante.

Una volta ogni sei mesi è opportuno trattare i nostri tappeti tatami con olio naturale per conservarne la lucentezza e l’integrità della superficie.

E’ opportuno conservare i tatami in ambienti asciutti al riparo della luce solare diretta. Un tatami asciutto è sinonimo di ambiente antimuffa e antibatterico, elementi importantissimi specialmente in caso di utilizzo in ambienti pubblici.

Fondamentale azione per preservare un tappeto tatami è togliere sempre le scarpe prima di salirci sopra.

Per la pulizia generale di un tatami non bisogna mai usare detergenti aggressivi o abrasivi che potrebbero danneggiarne la superficie.

I pregi dei Tatami

Quali sono gli elementi di forza di un tappeto tatami?

In Giappone il pavimento rivestito con i tatami si è diffuso in quasi tutte le abitazioni grazie alle sue particolari caratteristiche multiuso. Di giorno può servire come supporto per i tavolini bassi e le sedie giapponesi, comodi per pranzare o consumare la tipica cerimonia del tè. La sera il tatami può essere utilizzato come un comodo letto semplicemente disponendo su di esso un “Futon“, il tradizionale materasso giapponese.

Sia in Giappone che in Occidente il tappeto tatami viene utilizzato in tutte le palestre dove si praticano arti marziali come il Judo e il Karate perché riduce il rischio di infortuni essendo considerato un ideale pavimento anti-trauma.

Come il sughero espanso e la fibra di legno, la composizione del tatami, sia essa naturale, E.V.A. o polietilene, ricopre il ruolo di ottimo isolante termico. Il tatami agisce come un isolante mantenendo l’ambiente fresco in estate e  caldo in inverno.

I materiali che compongono i tatami di buona qualità hanno subito negli anni una costante mutazione grazie alla continua ricerca e evoluzione dei materiali, i principali sono:

-        E.V.A. : Acetato di Vinile Espanso

-        PE: Polietilene espanso reticolato a cellula chiusa

I tatami offrono una sicura, ma moderata, elasticità. Possono essere utilizzati per creare una piccola isola in un salone in stile giapponese, o per un’area relax in una spa. Numerose sono le applicazioni dei tappeti tatami nel campo dell’arredamento.

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